Nuove nubi all'orizzonte

2017-18: tra penalizzazioni e cessione societaria
Fabrizio Syd Santuccio

La bella stagione precedente aveva lasciato un po’ di amaro in bocca a tifosi, calciatori e dirigenti del Siracusa. L’eliminazione a sorpresa dai play off, tra le mura amiche, per mano della Casertana e la vittoria finale del Cosenza, sconfitto al De Simone e finito dietro gli azzurri in classifica, furono uno stimolo a costruire una squadra capace di disputare nuovamente gli spareggi per la B. Il massimo dirigente aretuseo Gaetano Cutrufo dichiarò di voler fare meglio dell’anno prima e assicurò al pubblico siracusano che ci sarebbe stato da divertirsi.

La stagione iniziò ufficialmente il 30 luglio con la coppa Italia maggiore, in cui gli azzurri tornarono a distanza di 6 anni. Fu una sconfitta in casa del Renate (campo invertito per indisponibilità del De Simone) e quindi una immediata eliminazione.

In una calda sera d’agosto a piazza Duomo, i confermati Marco Turati, Emanuele Catania e Fernando Spinelli esibirono le nuove maglie nella presentazione ufficiale. In particolare, a riscuotere un grandissimo successo furono la prima (a detta di molti la più bella maglia della storia del Siracusa, con il profilo di Aretusa sul fianco) e la terza (rievocante la finale di coppa Italia vinta nel 1979, granata con bordi biancazzurri). Particolare anche la seconda, con il numero 1924 (anno di fondazione del Siracusa calcio) a caratteri cubitali bianchi, due davanti e due dietro, su sfondo azzurro.

La squadra costruita da Antonello Laneri e messa a disposizione del nuovo mister Paolo Bianco, vide le conferme di Carmine Giordano, Marco Palermo, Filippo Scardina e Marco Toscano, oltre ai 3 già citati.

A questi si aggiunsero molti volti nuovi, tra cui ricordiamo Vittorio Bernardo, Manuel Daffara, Andrea De Vito, Paolo Grillo, Daniele Liotti, Giangiacomo Magnani, Nicola Mancino, Fabio Mangiacasale, Simone Mazzocchi, Tiziano Mucciante, Agatino Parisi, Salvatore Sandomenico e Matteo Tomei.

L’organico apparve fin da subito capace di ripetere i risultati della stagione precedente e ci sarebbe anche riuscito se non si fosse vanificato tutto con continue penalizzazioni dovute a ritardi nei pagamenti.

L’avvio fu scoppiettante: nelle prime 6 partite il Siracusa ottenne ben 13 punti, ma le distrazioni derivanti dai problemi societari a lungo andare influirono inevitabilmente sul rendimento di alcuni calciatori.

Catania e Scardina non segnarono tantissimo, ma ai loro gol si aggiunsero soprattutto quelli degli esterni Liotti (stagione incredibile la sua) e Parisi (con esultanze incredibili). Il vero punto forte fu la difesa, guidata benissimo da Magnani, nonostante i 3 gol subiti in casa contro una derelitta Paganese e il fortissimo Lecce, alla fine della stagione il Siracusa fu la squadra con la migliore difesa dei 3 gironi di serie C.

Per quanto riguarda il gioco espresso, a dire il vero, non si vide mai un calcio spumeggiante, anzi! Partite bloccate a centrocampo, con la difesa attenta e gli attaccanti poco mobili, poco propositivi, che arrivavano raramente al tiro. Sbadigli e noia, sia in casa che in trasferta. I punti arrivavano dal campo e andavano via in penalizzazioni, con il conseguente allontanamento dei tifosi dagli spalti.

Nel mercato invernale andò via Magnani (prima al Perugia in B, l’anno dopo in A al Sassuolo) per cercare di risollevare le finanze del club. Andarono via anche De Vito, Mucciante e Sandomenico. I nuovi furono Elio De Silvestro (per lui fu un ritorno), Mattia Altobelli e Luca Bruno. Successivamente arrivò dal Catania il brasiliano Caetano Prosperi Calil, che con il suo recentissimo passato in serie B attirò su di sé le attenzioni e le speranze dei tifosi. In realtà collezionò solo 8 presenze, mediamente di mezz’ora ciascuna, senza mai impressionare il pubblico, senza mai segnare e manifestando l’inizio della fase discendente della sua parabola da calciatore.

Il girone di ritorno non iniziò bene come quello di andata e a dirla tutta non ci si avvicinò mai fino alla fine. La media punti, 1.72 nel girone d’andata, scese a 1.17 con il crollo delle ultime 10 partite, in cui gli azzurri ottennero solo 2 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte.


Al termine delle 36 partite, i punti conquistati al De Simone furono tanti quanti quelli conquistati in trasferta. Un rendimento indiscutibilmente ottimo per le gare disputate lontano da casa, ma pessimo per quelle casalinghe. Anche questo fu un fattore di allontanamento del pubblico dagli spalti.

Il sentimento della tifoseria, in generale, mutò in totale sfiducia verso il presidente Cutrufo, atteggiamento forse eccessivo nei confronti di chi aveva fatto rinascere il calcio in città, riportando il Siracusa in serie C dopo soli 4 anni (dopo il fallimento del 1995 con le gestioni Lanza e Salvoldi ce ne erano voluti ben 14!). Certo è che i 10 punti di penalizzazione smorzarono ogni entusiasmo e portarono gli azzurri dai play off ottenuti sul campo a una scialba salvezza.

Il peggio, purtroppo, doveva ancora arrivare.

I problemi economici avuti durante l’arco della stagione, emersero in tutta la loro enorme gravità nel corso dell’estate, in cui si andò alla ricerca di un imprenditore che si facesse carico degli oneri societari e che sapesse garantire continuità al sodalizio azzurro.

Nessuno si fece avanti nella nostra città, pertanto quando l’imprenditore adranita Giovanni Alì, già presidente del Troina che aveva appena perso i play off per la serie C, manifestò l’intenzione di entrare in società, non ci fu alcuna alternativa al passaggio di proprietà, che avvenne per l’intero pacchetto societario, e non solo per il 70% di cui si era parlato all'inizio della trattativa.

Il pubblico fu scettico sin da prima che la stagione iniziasse. Questo forse aggravò ulteriormente la situazione, ma la realtà dei fatti dimostrò che il pubblico aveva ragione.




Fabrizio Syd Santuccio

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Stagioni: 2017-18 ~ Calciatori: Mattia Altobelli ~ Vittorio Bernardo ~ Luca Bruno ~ Caetano Prosperi Calil ~ Emanuele Catania ~ Manuel Daffara ~ Elio De Silvestro ~ Andrea De Vito ~ Carmine Giordano ~ Paolo Grillo ~ Daniele Liotti ~ Giangiacomo Magnani ~ Nicola Mancino ~ Fabio Mangiacasale ~ Simone Mazzocchi ~ Tiziano Mucciante ~ Marco Palermo ~ Agatino Parisi ~ Salvatore Sandomenico ~ Filippo Maria Scardina ~ Fernando Horacio Spinelli ~ ~ Marco Turati ~ Allenatori: Paolo Bianco ~ Presidenti: Gaetano Cutrufo ~ Giovanni Alì ~ Partite: Renate - Siracusa ~ Siracusa - Paganese ~ Siracusa - Lecce