16 giugno 2020
Una terza riflessione sul campionato appena concluso è doverosa, perché bisogna sottolineare le difficoltà affrontate durante la stagione per non correre il rischio di sottovalutare l'impresa...
Abbiamo incontrato 15 avversari abituati a scontrarsi tra loro, poco avvezzi a blasoni del nostro calibro. Avversari che hanno perso punti per strada, a volte con leggerezza, quasi regalandoli ai nostri rivali in classifica per poi giocare la partita della vita contro il Siracusa Calcio srl. In Eccellenza sarà lo stesso, lo sappiamo. Il campionato è iniziato il 15 settembre e la vetta in solitaria siamo riusciti a conquistarla solo il 9 febbraio, dopo 5 mesi di inseguimento. Il 7 e il 15 dicembre avevamo ben 8 punti di ritardo nei confronti del Pozzallo e 4 nei confronti del Megara Augusta. Poi il crollo della capolista e subito dopo quello dei neroverdi, con il Siracusa che conquista vittorie su vittorie e passa in testa quando ci sono già i primi casi di positività al Covid-19 in Lombardia. Siamo stati al vertice per sole 4 settimane, poi il campionato è stato sospeso. Questi ragazzi sono riusciti in una grandissima impresa, dobbiamo dargliene atto e applaudirli, perché in certe categorie essere il Siracusa è un enorme svantaggio. E loro hanno vinto contro tutto e tutti. Per noi meritano solo applausi.