Verso la nuova stagione

17 maggio 2022


Della stagione 2021-22 si è detto tanto, forse anche troppo, e anche al fine di stemperare gli animi vogliamo evitare di elencare tutti gli orrori che abbiamo visto e vissuto. Del resto sono stati sotto gli occhi di tutti dal primo all'ultimo giorno. SiraPedia li ha solo descritti con i numeri, e tanto può bastare.


Ora è tempo di guardare al futuro, di fare un nuovo sacrificio come tifosi e concedere ulteriore fiducia alla dirigenza dell' ASD Città di Siracusa. Della stagione appena conclusa vogliamo ricordare un'intervista del 4 marzo, in cui il presidente Salvatore Montagno Grillo diceva al microfono di Maurilio Abela che durante l'estate si sarebbe ufficializzato un nuovo assetto societario, più forte, per un immediato assalto alla serie D. L'intervista è disponibile sul canale ufficiale della società, ne vedete un frame in foto. Questa intervista è da ritenersi il preludio alla conferenza stampa che è stata organizzata per giovedì 19. I corridoi nelle ultime settimane si sono riempiti di voci, sussurri, ipotesi, certezze prontamente smentite e fantasie varie di cui il tifoso si nutre a volte a scapito della propria salute. Ma il tifoso è così, nel bene e nel male, e questo masochismo è il più genuino segno di passione irrefrenabile, amore incondizionato. Giovedì avremo le idee più chiare sui progetti, sperando che le dichiarazioni siano coerenti con quelle del 4 marzo, e non abbiamo motivo di dubitarne. Sappiamo che saranno ufficializzati lo staff societario, tecnico e sanitario, che saranno illustrati (finalmente!) obiettivi e strategie e che, probabilmente, vedrà le prime luci un progetto popolare portato avanti da un gruppo di tifosi, vero cuore pulsante aretuseo, per permettere a chiunque di contribuire alla causa azzurra. Facciamo i complimenti alla società per aver programmato ed organizzato la nuova stagione già a metà maggio, cosa rarissima dalle nostre parti, e a questo gruppo di tifosi per l'iniziativa che speriamo faccia ruggire un Leone che sonnecchia da troppo tempo.


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