01 aprile 2024
Nel 1924 fu necessario l'intervento di una persona non siracusana (Genesio Pioletti) per ottenere ciò che alcuni siracusani (Luigi Santuccio soprattutto, ma non solo lui) osavano solo sognare, la nascita di una squadra che rappresentasse l'intera città e non solo un quartiere. Oggi un altro personaggio non siracusano (Alessandro Ricci) coltiva il sogno di un popolo che vuole tornare ai fasti di un tempo. Quali fasti? 2 anni in Seconda Divisione (quella che poi diventò serie B), 7 anni in serie B, 60 anni in serie C (in tutte le sue varie denominazioni e con i suoi sdoppiamenti in C1 e C2). Solamente 27 anni tra i dilettanti, di cui ben 23 negli ultimi 29 anni. Il totale fa 96, perché per 2 stagioni (1935-36 e 1936-37) il Siracusa non partecipò ad alcun campionato e per altre 2 (1943-44 e 1944-45 i campionati furono sospesi per la Seconda Guerra Mondiale).
Una tradizione da portare avanti con orgoglio, da tramandare ai figli e ai nipoti, parlando di grandi successi (pochi) e catastrofiche delusioni (tante), ma soprattutto di grandi uomini. Amedeo Crippa, il capitano dei capitani, 459 presenze in azzurro, Alessandro Degl'Innocenti 286, Rocco Testa 240, Egizio Rubino 238 (e 124 panchine), Carmine Giordano 225. Emanuele Catania, 73 reti, Ciccio Pannitteri 68, Ciano Cavaleri 63, Rocco Testa 60, Silvio Mazzoli 58, Bruno Micheloni 53. Paolo Lombardo, 304 panchine, Mario Perazzolo 154, Carlo Facchin 129, Andrea Sottil 116. Su tutti, Pippo Imbesi, il presidente più amato, il presidente del popolo. E Nicola De Simone, che con la maglia azzurra addosso il 13 maggio sul terreno di gioco di Palma Campania entrò in coma per lasciare la moglie incinta dopo 17 giorni di agonia. Promozioni, retrocessioni, fallimenti, rinascite, gioie, dolori, impossibili da descrivere con le parole, perché questa è una storia d'amore e un sentimento così nobile mal si presta a spiegazioni razionali. Oggi il Siracusa compie 100 anni, indossate una maglia azzurra, una sciarpa, un berretto, portate con voi una bandiera, colorate d'azzurro la nostra città o quella in cui vivete, siatene fieri, siatene orgogliosi, questo è solo il primo secolo di un amore infinito! OLTRE OGNI OSTACOLO... SEMPRE AL TUO FIANCO!