25 luglio 2024
Dimenticato il vergognoso campionato europeo per nazioni disputato dalla nostra Nazionale, è tempo di pensare alla nuova stagione, lasciandosi alle spalle le polemiche dovute al mancato ripescaggio del Siracusa in serie C, dove vedremo invece la formazione giovanile del Milan, ennesimo esperimento -ad oggi sregolato e fallimentare- per rilanciare il calcio italiano.
Sregolato e fallimentare perché l'idea di inserire le squadre giovanili nasce da una presa di coscienza dell'inutilità dei campionati previsti per i giovani, non abbastanza formativi per inserirli nei ranghi della Nazionale italiana di calcio, esclusa 2 volte di fila dalla partecipazione alla massima competizione mondiale dopo essere salita sul tetto del mondo nel 2006. Il "Milan Futuro" ad oggi (fonte WikiPedia) ha in rosa 28 calciatori, di cui ben 12 stranieri; Nell'ultima "Atalanta U23" sono passati 37 ragazzi, di cui ben 10 stranieri; Nella "Juventus Next Gen", su 42 calciatori, ben 12 stranieri. Se questo è il sistema scelto per far crescere i ragazzi italiani in vista delle prossime competizioni internazionali, dire "sregolato e fallimentare", forse non rende neanche l'idea. Di certo c'è che quest'anno le squadre di ben 3 città sono costrette a restare tra i dilettanti perché in C ci sono 3 squadre piene di ragazzi, squadre che non segue nessuno, che non c'erano quando sfornavamo talenti a raffica fino a salire sul tetto del mondo nel 2006. É chiaro che il problema c'è, ma a preoccupare probabilmente è quella che viene ritenuta dai vertici federali come "la soluzione". Il regolamento però parla chiaro, ed è troppo facile dire oggi che è ingiusto, quando la sua inadeguatezza è nota da tempo e di tutte le società coinvolte (anche in serie C) nessuna ha manifestato un concreto dissenso. Sia chiaro al Siracusa non è stato tolto alcun diritto, perché il diritto per essere preteso deve essere supportato da una norma che lo sancisce e tutela, quando la norma invece dice che chi vince i play off non ha diritto alla "promozione" ma semplicemente ad occupare una posizione in una graduatoria per i "ripescaggi", a condizione che sia rispettata per intero una lunghissima lista di obblighi societari e infrastrutturali. Detto questo e volendo finalmente parlare verso il presente e l'immediato futuro, il Siracusa calcio 1924 ha già effettuato i primi rinnovi contrattuali e i primi acquisti, ha avviato la campagna abbonamenti, ma ad oggi non abbiamo news ufficiali sullo stato di avanzamento dei lavori che sarebbero stati necessari per il ripescaggio, né si conoscono i dettagli sulla costruzione del nuovo stadio, dettagli che dovevano essere svelati a marzo. Per l'immediato futuro è ovvio che sarà ancora il De Simone la casa degli azzurri, e siamo sicuri che si stia lavorando in tal senso, ma cresce in città il sospetto che molti dei lavori previsti siano stati procrastinati visto il mancato ripescaggio. Inoltre, si era parlato dell'utilizzo di uno degli stemmi storici dell'AS Siracusa rilevati mesi fa, e ne abbiamo visto comparire uno sulla manica della maglia utilizzata per la presentazione della stagione, tuttavia la maglia stessa ha ancora lo stemma in uso negli ultimi anni. Sarebbe veramente importante ricucire in un solo colpo tutti gli strappi che questa maglia ha subìto in diversi anni (1935, 1995, 2012, 2019) sul lato sinistro del petto. Se l'obiettivo è la serie C, occorre che da tutti i punti di vista si sia da serie C: società, staff, ufficio stampa, calciatori, tifosi, politica e... infrastrutture e storia.